Luogo ideale per conoscere la bellissima regione dell’Ogliastra, Barisardo è un paese sardo autentico, non contaminato da un turismo massivo.
Oltre al suo meraviglioso litorale, con spiagge stupende e mare cristallino, Barisardo ha un entroterra con alte montagne coperte da fitti boschi dove è possibile fare percorsi di trekking su sentieri spesso ben segnalati.
Numerose sono le feste del paese, legate ai cicli dell’agricoltura o religiose ma tutte arricchite da canti e balli tradizionali con costumi originali portati con grande orgoglio da giovani e anziani.
Oggi abbiamo fatto una escursione sul Monte Ferru, non lontano da Barisardo. Paesaggi mozzafiato, il mare in vista e boschi a perdita d’occhio. Le rocce assumono le forme più svariate, stimolando la nostra immaginazione.
Una giornata intensa, immersi nella natura.
Ci conforta il pensiero che a casa ci attendono una benefica sauna e un rilassante idromassaggio.
Non c’è dubbio che stasera dormiremo profondamente.
Nelle stazioni termali lo chiamano “Stone Therapy”, a Barisardo semplicemente “relax sulle rocce”. Aiuta la circolazione sanguigna, elimina le tossine, dà una piacevole sensazione generale, fa venire il buon umore, insomma, ti senti rigenerata. Provare per credere.
Fa caldo. Camminare nelle ore centrali della giornata è diventato pesante. Ma noi, una alternativa al mare la vogliamo comunque. Ecco la soluzione! Acquatrekking.
La Sardegna è ricca di fiumi, si cammina in acqua, al fresco, si fa esercizio e si gioca come bambini.
Puro divertimento.
Giuseppe e Raffaele hanno un bel peschereccio e organizzano giornate a bordo di pesca-turismo. Si trascorre tutto il giorno a bordo, prima si pesca, per garantirsi un delizioso pranzo. Giuseppe è un ottimo cuoco e, mentre noi ci godiamo il mare e il paesaggio che scorre davanti a noi, lui prepara pietanze squisite nella cucina di bordo.
Verso il tramonto, sazi di sole, di mare, di ottimo cibo e buona compagnia, il capitano mette la prua verso il porto, ma c’è tempo ancora per l’ultimo tuffo all’isolotto d’Ogliastra. Abbiamo trascorso una giornata intensa e indimenticabile.
Fine maggio, inizi di giugno, Ulassai si riempe di voci, musica, giovani, turisti, felicità,sportivi: è il festival delle arrampicate e delle incredibili camminate su highlines nei favolosi canyons e “tacchi” adiacenti al paese.
C’è anche yoga, pilates, motocross, arrosti, dolci,…..da non perdere.
La primavera in Sardegna è un tripudio di colori e profumi. Dalle orchidee ai cisti, dalle ginestre agli asfodeli, ma la regina è lei, la peonia, o Arrosa de monti come viene chiamata qua. Fine marzo, aprile e primi di maggio, nel Supramonte è facile trovarle, ed è sempre un’emozione.
La launedda è un antichissimo srtumento musicale sardo. Lo troviamo rappresentato nelle statuette bronzee del periodo nuragico. E’ costituito da tre canne, tumbu, mancosa manna e mancosedda.
Il suono, ancestrale e melodioso, somiglia a quello della cornamusa.
Non manca mai nelle feste tradizionali di Barisardo.
In inverno, i campi da golf nel nord Italia sono spesso gelati. Un mio amico approfitta di queste tiepide spiagge per un po’ di allegamento.
Dopo aver trascorso una meravigliosa mattinata al mare, nel pomeriggio siamo andati a visitare una necropoli neolitica. Seguendo un sentiero in salita, un po’ all’ombra, un po’ no, siamo giunti al sito archeologico. Da lassù c’era una vista incredibile. Che giornata fantastica!
Oggi il pescatore ci ha portato il pesce ancora vivo! Che meglio di andare a pulirlo sugli scogli? Così rimane intatto il sapore del mare. Ci aspetta una cenetta speciale!